ALTRI ADDITIVI
Acido ascorbico
Le aziende produttrici aggiungono questa sostanza chimica alle bibite gassate per conferire un sapore pungente e conservare il gas fino a quando questo non viene sprigionato stappando la bibita. Il consumo di zucchero di solito produce un calo di fosforo e un aumento di calcio, alterandone il giusto rapporto. La presenza di più calcio e meno fosforo nell’organismo fa sì che vi sia parecchio calcio inutile. Tale eccesso rischia di trasformarsi in placche che si ripercuotono negativamente su denti, occhi e vasi sanguigni.
L’acido fosforico innalza i livelli di fosforo nel flusso sanguigno a tal punto da modificare il pH e renderlo molto acido, un ulteriore stress per il sistema. Vengono richiamati sodio, potassio, magnesio e calcio per riportare l’organismo in uno stato lievemente alcalino, un processo chiamato omeostasi. Di conseguenza, a causa dell’acido fosforico contenuto nelle bibite, rischiamo un impoverimento di tutti i minerali. Questa carenza può cagionare disturbi che includono colite,artrite, calcoli renali e placche arteriose, come pure problemi digestivi.
Caffeina
E’ uno stimolante che genera una lieve dipendenza. L’abuso di caffeina può provocare palpitazioni cardiache, ansia, insonnia, per citare solo alcuni degli effetti collaterali.
Guaranà
E’ una pianta i cui semi contengono approssimativamente il doppio della quantità di caffeina riscontrata nei chicchi di caffè. Costituisce la base di numerose bibite gassate, bevande energetiche e tè freddo.
Yerba Matè
E’ una pianta del Sud America che contiene caffeina. Tra gli effetti collaterali possono comparire irregolarità della frequenza cardiaca, disturbi del sonno e nervosismo. La yerba mate pertanto dovrebbe essere evitata da chi assume farmaci stimolanti, inclusi quelli per l’asma e medicinali per perdere peso quali l’efedrina.
Anidride carbonica
L’acqua gasata, chiamata anche soda, acqua di soda, acqua frizzante, è acqua comune in cui è stata disciolta anidride carbonica. La carbonatazione genera la formazione di acido carbonico, che accresce l’acidità di una bevanda e contribuisce quindi, anch’essa a sottrarre calcio alle ossa, perché l’organismo lo libera per ritrovare l’equilibrio acido-alcalino.
Colorante caramello
Sebbene possa apparire innocuo, il colorante caramello usato per conferire a bevande quali Coca Cola e Pepsi un aspetto più appetibile richiede in realtà un esame più approfondito. Prodotto dalla reazione fra zucchero e composti solfito-ammoniacali, questo tipo di colorante viene tecnicamente definito di classe IV. Il processo di produzione del caramello genera sottoprodotti quali il 2-metilimidazolo e il 4-metilimidazolo che in topi e ratti hanno mostrato un legame con tumori a polmoni, fegato e tiroide.
Acido Citrico
Aggiunto alle bibite dal sapore di frutta per conferire loro un gusto pungente. Agisce anche da conservante
Citrato di sodio
Aggiunto assieme all’acido citrico per bilanciare l’acidità di una bibita gassata.
Acido ascorbico
Una forma di vitamina C, agisce da antiossidante migliorando il colore e sapore della bevanda. Viene utilizzato di solito in aggiunta alle bibite a base di frutta. Può provocare danni se aggiunto a una bevanda che contiene benzoato di sodio come conservante. Tale combinazione, se sottoposta a luce e calore, produce una sostanza cancerogena chiamata benzene.
AROMI
Benzoato di sodio
Conservante utilizzato per impedire lo sviluppo di organismo quali muffe e battere nel prodotto.
Ginkgo Biloba
E’ una pianta il cui estratto viene in genere aggiunto alle bevande energetiche. Si ritiene presenti numerosi benefici, per esempio quello di acuire memoria e concentrazione, ma i possibili effetti collaterali non mancano. Tra questi troviamo nausea, capogiri, palpitazioni e un maggior rischio di emorragie. Non andrebbe quindi assunto in persone che assumono anticoagulanti e donne in gravidanza.
Ginseng
Erba di provenienza asiatica. Si dice accresca la potenza celebrale e riduca la stanchezza mentale; ma è anche stato associato a effetti collaterali quali mal di testa, nausea e incapacità di dormire.
Bisfenolo A (BPA)
È una sostanza chimica riscontrabile nelle bibite gassate, sport drink, bevande energetiche e qualunque altra bevanda in contenitori di plastica. Per la maggior parte presente in bottiglie, nel rivestimento delle lattine di alluminio, il BPA passa da questi contenitori al liquido, soprattutto se a contatto con alte temperature o acidi. Accumulandosi nel corpo rischia di alterare le normali funzioni ormonali, causando problemi di salute.
KILLER COLA- La cruda verità sulle bibite
Nancy Applenton e G.N. Jacobs
Edizioni Il Punto d’Incontro
Luglio 2013