Asparagi…che bontà!

Il termineIMG_0515 asparago deriva dal greco aspharagos e dal persiano asparag che significa germoglio. L’asparago (Asparagus officinalis L.) è un ortaggio pregiato appartenente alla famiglia delle Liliacee, ordine delle Liliiflorae. E’ conosciuto sin dall’antichità, viene infatti citato in molti testi di epoca Greca e Romana, tra i quali il De Agri cultura di Catone del 200 a.C. e uno scritto di Giovenale nel quale l’autore descrive così un pasto: “..un capretto bello grasso, qualche asparago di montagna, uova belle grosse…uva, pere e mele”.

Si tratta di una pianta pluriennale spontanea o subspontanea dalle numerose varietà. Tra le specie selvatiche troviamo l’asparagus tenuifolius (o asparago selvatico) o l’Asparagus acutifolius L. (o asparago di bosco), tra quelle coltivate spicca l’ Asparagus officinalis L. Da un punto di vista merceologico si usa raggruppare questo ortaggio a seconda del colore del turione (la parte commestibile della pianta) che varia dal bianco, al verde, al violetto o al roseo. In Italia le varietà più note sono l’asparago bianco di Cimadolmo IGP, l’asparago verde di Altedo IGP, l’asparago rosa di Mezzago, l’asparago d’Argenteuil e le regioni di maggior produzione sono l’Emilia Romagna, il Veneto, la Toscana, il Piemonte, il Lazio e la Liguria.

Qualità nutrizionali

Fonte tabelle di composizione INN 2012

Asparagi gr. 100
Proteine 3.6 g
Grassi 0.2 g
Zuccheri 3.3 g
Acqua 89 g
Fibra 2 g
Ferro 1.2 mg
Calorie 29 Kcal

Il contenuto calorico così basso lo rende un alimento ottimale per ogni tipo di dieta ipocalorica. Uno studio condotto nel 2008 ha evidenziato come l’introduzione di asparagi nella dieta aumenti gli effetti positivi di un regime alimentare a basso contenuto calorico, migliorando la pressione arteriosa, i valori ematici e l’umore.

Gli asparagi contengono una serie di sostanze benefiche per la nostra salute:

  1. Frutto-oligosaccaridi (FOS), un particolare tipo di fibre che favoriscono lo sviluppo di lattobacilli utili nel colon. E’ stato dimostrato che i FOS inibiscono la crescita di cellule cancerose nel colon dei ratti stimolando il loro sistema immunitario. I FOS contribuiscono a tenere sotto controllo il colesterolo.
  2. Asparagina presente in abbondanza, serve alla fabbricazione di numerose sostanze proteiche ed ha un’azione diuretica.
  3. Rutina: serve a rinforzare le pareti dei capillari. Due studi del 2008 hanno evidenziato il forte potere antiossidante dell’asparago grazie alla presenza di rutina e  Vitamina C. L’attività degli antiossidanti contenuti nell’asparago è considerata migliore rispetto a quella di tutti gli ortaggi di più largo consumo. Nel succo di asparago queste sostanze hanno una biodisponibilità maggiore rispetto a quando sono crudi o cucinati.
  4. Acido folico: è un elemento fondamentale nella trasmissione dei caratteri ereditari, nella produzione degli amminoacidi, nella formazione delle cellule del sangue (globuli rossi), favorisce sviluppo e crescita regolari, è fondamentale nella prevenzione dei difetti del tubo neurale e della spina bifida.
  5. Manganese e Vitamina A: hanno un effetto benefico sui legamenti, sui reni e la pelle.
  6. Calcio: è il minerale più abbondante e la quinta sostanza presente maggiormente nell’organismo. Circa il 99% del calcio nell’organismo è depositato nelle ossa e nei denti. Il rimanente 1% si trova nei tessuti molli, nei fluidi cellulari e nel sangue. Il calcio viene usato per lo sviluppo e il mantenimento della struttura e della rigidità ossea. Partecipa al processo di coagulazione del sangue, di stimolazione dei nervi e dei muscoli, al funzionamento dell’ormone paratiroideo e al metabolismo della vitamina D.
  7. Magnesio: nell’organismo dell’uomo è secondo soltanto al calcio ed è presente nelle ossa (il 60% circa del totale) e nei muscoli; nel plasma l’80% è sotto forma di ione diffusibile mentre il rimanente è reversibilmente legato a una proteina.  Entra nelle reazioni di produzione dell’energia e nella sintesi delle proteine, dei grassi, degli acidi nucleici.
  8. Potassio: il 95% del potassio è nei liquidi intracellulari mentre la restante parte si trova nei liquidi extracellulari. Questo equilibrio è mantenuto dalla pompa sodio-potassio ed è di fondamentale importanza per il controllo della pressione osmotica e dell’equilibrio acido-base. Il potassio extracellulare è coinvolto nei processi di trasmissione dell’impulso nervoso, nel controllo della contrazione muscolare e della pressione arteriosa.